Organizzazione eventi Roma: tutto quello che c’è da sapere

Organizzazione eventi Roma: tutto quello che c’è da sapere

Cosa serve per una buona organizzazione eventi a Roma? Di certo una buona agenzia di organizzazione e comunicazione, che sia specializzata nella creazione e nella diffusione di questi eventi, che siano fisici o virtuali.

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Organizzazione eventi Roma: scegliere il messaggio giusto
Una grande città come Roma offre di certo moltissime occasioni per chi vuole fare business, ma nello stesso tempo rappresenta una difficile sfida per via della (concorrenza in grassetto). Cosa non è stato già fatto? Quali idee possono essere originali? Come stupire? In realtà non sono queste le domande opportune da farsi, e quando ci si rivolge ad un’agenzia eventi a Roma che sa come lavorare, se ne ha la prova. La chiave del successo nel (marketing in grassetto) infatti non è stupire, ma raccontare.
Raccontare cosa? Il marchio, quella che si chiama (brand identity in grassetto).
È sempre bene diffidare delle agenzie di organizzazione eventi che puntano allo shock, alla campagna trasgressiva che nulla ha a che vedere con la mission e con l’identità dell’impresa.
Facciamo un (esempio concreto in grassetto): se un’azienda vuole organizzare una sfilata di beneficenza per promuovere l’identità generosa del marchio, che senso avrebbe ingaggiare testimonial famosi che nella loro vita privata sono lontani dall’immagine di benefattori? In questo modo paradossalmente si danneggerebbe il marchio, perché questo verrebbe associato al testimonial trasgressivo che è lontano da quello che si vuole trasmettere. Meglio allora, ad esempio, organizzare un evento che coinvolga le più importanti associazioni che operano nel mondo della cooperazione e della beneficenza. Una volta scelto il messaggio giusto però, si deve anche farlo (conoscere in grassetto). Questo è il secondo punto importante.

Come pubblicizzare una buon organizzazione eventi a Roma

Per fare pubblicità, un’agenzia di organizzazione eventi a Roma ha molte strade da sfruttare.
Due sono i modi per operare in tal senso.
Nel primo caso si sfrutta (l’advertising in grassetto) classico, quindi si scelgono spot, inserzioni, e si ingaggiano testimonials.
Nel secondo caso si punta sulla strategia detta (‘multichannel’ in grassetto).
Si intende con questo termine la diffusione di un messaggio che viaggia su diversi canali ma che sottende sempre lo stesso messaggio, solo che ottimizzato.
Tornando alla nostra sfilata di beneficenza, l’evento si potrà pubblicizzare su:

 

  • (sito aziendale in grassetto): in questo caso si potrà creare una (landing page in grassetto) che riporta tutte le informazioni utili per l’evento, con una comunicazione che rispetti lo stile e l’immagine del sito e dell’azienda, anche nella grafica e nei colori;

 

  • (blog in grassetto): in questo caso si potranno creare, a un mese circa dall’evento, dei post scadenzati di settimana in settimana, in cui l’imprenditore in prima persona racconta come sta organizzando il tutto e cosa accadrà;

 

  • (Facebook in grassetto): su questo social si potranno coinvolgere gli utenti sfruttando la pagina aziendale e creando delle campagne di advertising (appunto con Facebook Ads) per pubblicizzare l’evento con slogan adeguati al target giovanile;

 

  • (Instagram in grassetto): questo social media rappresenta il canale perfetto per il backstage di un evento, proprio perché si basa sulle storie e sulle foto. In questo modo si potranno postare immagini e brevi fotogrammi del dietro le quinte, cosa che agli utenti interessa sempre molto e che ha un alto engagement.

Paolina